Approvati oggi il Bilancio del Consiglio, il Documento di Economia e Finanza regionale il Bilancio 2021 e il triennale.
Il lungo dibattito, un pò in aula un pò in videoconferenza, sugli Atti più importanti della Regione è stato un successo per una Giunta Regionale insediatasi solo 70 giorni fa e una Maggioranza unita a sostenere Atti di programmazione che entro aprile 2021 vedranno necessariamente una rimodulazione.
Superbo l’intervento dell’Assessore al Bilancio Guido Castelli che ha illustrato la Visione programmatica, e le priorità a livello di indirizzo e politica della Giunta : “Noi miriamo alla sussidiarietà e ad una società interclassista e non alla “affiliazione” ha dichiarato Castelli il nostro è un “atteggiamento generativo” di chi sa che ha un passato ma anche di avere un futuro e ha invitato la Minoranza a dismettere toni nostalgici del “quando c’eravamo noi , noi abbiamo fatto…..” perchè la volontà dei cittadini è chiara: i Marchigiani hanno chiesto il cambiamento.
Castelli ha poi snocciolato alcuni punti programmatici come la realizzazione di un sistema autonomo statistico per capire come sono cambiate le Marche, la riforma della Svim, l’ammodernamento della Formazione professionale per renderla più aderente alle esigenze delle imprese e all’occupazione, il riordino della macchina amministrativa regionale, un sapiente utilizzo della irripetibile massa di risorse europee derivanti dal Recovery Plan e dai Fondi strutturali settennali.
Infine ha spiegato la necessità dell’approvazione sostanziale dei documenti di Bilancio in due tempi: c’è stato poco tempo per predisporre un’azione organica di intervento e ad aprile 2021 ci sarà la seconda fase della Programmazione.
La Minoranza ancora una volta si mostrata poco aperta al dialogo e ha continuato inutilmente a scegliere la strada dello scontro.
Grande soddisfazione dell’Assessore Castelli dopo la votazione (che ha visto 20 favorevoli, 10 contrari e 1 voto non espresso) “In poco più di 50 gg abbiamo elaborato le linee guida necessarie per governare strategicamente il futuro della nostra regione. Abbiamo ereditato – ha scritto in un post – un territorio marchigiano in coma, tramortito dalla grande crisi e devastato dalla pandemia. La responsabilità è enorme ma iniziamo il cammino con fiducia. Alto lo sguardo verso il cielo e senza paura”.

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