Le scuole superiori marchigiane adotteranno la didattica a distanza, per tutti gli alunni, a partire da martedì 3 novembre. Lo prevede una nuova ordinanza, che il Presidente Francesco Acquaroli firmerà questa mattina. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, proseguiranno le lezioni “da remoto” (didattica digitale integrata) al 100 per cento, con la possibilità di svolgere, in presenza, le attività laboratoriali previste dai rispettivi ordinamenti, le verifiche scritte, le lezioni per gli alunni con bisogni educativi speciali e per quelli che hanno difficoltà di collegamento telematico dal proprio domicilio. “È un provvedimento che assumiamo con la consapevolezza di dover contrastare lo sviluppo della pandemia anche attraverso misure flessibili di insegnamento, garantendo comunque, alle fasce deboli della popolazione scolastica, la possibilità di proseguire l’anno scolastico in presenza – commenta Acquaroli – I dati contenuti nell’ultimo rapporto di monitoraggio, trasmesso dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche, confermano una maggiore circolazione virale e un incremento costante di contagi nelle comunità scolastiche, con almeno 555 casi di positività al Covid-19 ascrivibili a studenti e 183 al personale della scuola. Una situazione di criticità, a livello territoriale, che impone massima attenzione anche nel settore scolastico e richiede l’immediata adozione di misure più stringenti”. “Ci tengo a sottolineare – ha affermato l’assessore all’istruzione Giorgia Latini – che resta massima l’attenzione delle istituzioni per le scuole e soprattutto nei confronti di alcune particolari fasce di studenti per le quali è garantita la possibilità della frequenza in presenza a scuola. In particolare per quegli alunni con bisogni educativi speciali e per coloro che hanno difficoltà di collegamento telematico dal proprio domicilio. Inoltre manteniamo la possibilità di svolgere in presenza i laboratori e le verifiche scritte”.
Una scelta intelligente che evita la pantomima di avere 5 alunni su 20 in classe e porterà diversi vantaggi. Il primo quello di consentire ai professori di rimanere a casa e firmare sul registro elettronico avendo meno problemi nell’organizzare la lezione. Si eviterà inoltre in sovraccarico delle reti internet delle scuole che non sono il massimo dell’efficienza. Da non trascurare anche l’aspetto psicologico dei ragazzi che si trovano in pochissimi in un’aula che prima erano abituati a vedere piena dei loro compagni.