Per la prima volta, la Fondazione Pergolesi Spontini rende l’opera accessibile a non vedenti/ ipovedenti e non udenti/ipoudenti. Accadrà nella 54esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi, con l’opera-tango di Astor Piazzolla “Maria De Buenos Aires”.
ll progetto di “opera accessibile” è coordinato dalla Professoressa Elena Di Giovanni (Università degli Studi di Macerata) in collaborazione con ALI – Accessibilità Lingue Inclusione (www.ali-inclusione.com). L’iniziativa comprende una serie di servizi disponibili gratuitamente prima dello spettacolo, ed altri durante la rappresentazione.
Nei giorni precedenti lo spettacolo, saranno disponibili: un percorso multisensoriale dedicato a non vedenti/ ipovedenti, alla scoperta delle scene, costumi e dietro le quinte; una video descrizione in Lingua dei Segni Italiana (LIS) dedicato a non udenti/ipoudenti, in cui vengono raccontate le scenografie, i costumi e le scelte registiche; il servizio di audio introduzione, in cui vengono raccontate le scenografie, i costumi e le scelte registiche in collaborazione con il team creativo dello spettacolo.
Dal vivo, durante lo spettacolo, saranno poi disponibili il servizio di audiodescrizione, in cui vengono fornite brevi descrizioni di pochi secondi di ciò che avviene durante lo spettacolo, ed i sopratitoli in italiano del libretto d’opera.
L’appuntamento sarà sabato 28 agosto 2021, per un omaggio ad Astor Piazzolla (1921-1992) nel Centenario della nascita. Alle ore 18 ci sarà il percorso multisensoriale, quindi alle ore 21 va in scena la tango-Operita “Maria De Buenos Aires” di Astor Piazzolla con il servizio di audio introduzione, audiodescrizione e sopratitoli. L’opera è una nuova produzione che nasce dalla coproduzione tra Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e Ente Luglio Musicale Trapanese. Aldo Sisillo dirige l’Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera Giocosa, regia scene e costumi sono di Stefania Panighini, light designer è Andrea Tocchio, le coreografie di Andrea Degani e Giovanna Di Fazi. Cantano Giuseppina Piunti (Maria), Enrico Maria Marabelli (El Playador) e Davide Mancini (El Duende).
La musica usa il linguaggio del nuevo tango e l’opera è ispirata e dedicata alla cantante italiana Milva. Il libretto trae spunto da una leggenda metropolitana che narra della sfortunata Maria, nata “un giorno che Dio era ubriaco” in un sobborgo miserabile di Buenos Aires. Una vicenda surreale e fantastica animata di poesia, musica e danza.