Il giorno dopo l’annuncio di un ritorno ad un lockdown generalizzato nell’insieme dei territori nazionali francesi la Francia si ritrova costretta a combattere un altro nemico oltre alla situazione sanitaria: l’estremismo islamico. In un solo giorno, giovedì 29 ottobre, abbiamo avuto diversi attacchi in territorio nazionale e non.
Il più eloquente e il più rilevante è stato a Nizza, nel sud della Francia, l’attacco ha avuto luogo nei dintorni della zona della basilica di “Notre-Dame de l’Assomption”. L’autore armato di coltello ha ripetutamente urlato “Allahou akbar” per poi essere ferito dai proiettili della polizia all’uscita dalla basilica.
Il tutto è iniziato verso le 8:27 di mattina e le vittime confermate sono tre, due donne e un uomo. La prima vittima una donna di 60 anni è stata ferita alla gola e “quasi decapitata”. Successivamente è stato ucciso il sagrestano, un uomo di 55 anni. L’ultima vittima una donna di 44 anni era riuscita a scappare per rifugiarsi in un bar vicino ma le ferite erano troppo importanti, è morta all’interno del bar poco dopo.
Il terrorista è stato ferito dei proiettili della polizia all’uscita dalla basilica verso le ore 9 e immediatamente trasportato in ospedale. L’identità del l’uomo è in corso di verifiche ma è stato trovato in possesso di documenti senza foto con il nominativo A. Brahim 21enne tunisino. Secondo il documento in possesso, A. Brahim sarebbe arrivato in Europa attraverso uno sbarco di clandestini a Lampedusa il 20 settembre. Il documento certificherebbe che le autorità italiane avrebbero rifiutato l’asilo e quindi espulso dal paese ma l’uomo è entrato in Francia solamente qualche giorno fa.
Poche ore dopo verso le 11 ad Avignone un uomo si scaglia armato di pistola contro la polizia che apre il fuco e lo abbatte. Successivamente la “pista terroristica” è stata tolta dalle opzioni degli investigatori dopo alcune ore di tensione.
Intorno alle ore 15 un uomo di origine afgane a Lione è stato interpellato e arrestato dalla polizia perché armato di coltello. Per molti presenti e agenti di polizia il suo arresto “hanno evitato una nuova tragedia”.
Invece al di fuori del territorio nazionale una guardia di sicurezza è stata ferita al Consolato francese in Arabia Saudita a Gedda, l’uomo è stato arrestato.
La risposta del governo e del presidente E. Macron non si sono fatti attendere: il sistema di sicurezza chiamato Vigipirate è stato portato al livello “Urgenza attentato” e il numero di soldati che vigilano le strade francesi nell’operazione “Sentinella” sono passati da 3.000 a 7.000.
In Italia la discussione è stata posta dall’opposizione sulla cancellazione dei “decreti sicurezza” da parte dell’attuale governo. Invece nei quotidiani transalpini non vengono menzionati poiché di solito attaccano l’opposizione e in particolar modo Salvini definendolo di “estrema-destra” ed un pericolo per l’Unione Europea.