Durante la prima giornata dei lavori dell’Osservatorio Regionale per le Politiche Agricole e lo Sviluppo Rurale – , un organismo permanente fortemente voluto dal vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni, per raccogliere e condividere idee, esigenze, risposte sulle dinamiche dello sviluppo delle aree rurali – che si è svolto il 7 gennaio 2022 al Castello di Frontone, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, ha dichiarato: “Un incontro sulle politiche agricole con una valenza particolare su più settori. Il primo è quello dell’utilizzo di risorse pubbliche, che possono essere sempre un’opportunità ma che, soprattutto in un periodo così complicato e difficile, diventano stimolo ulteriore per combattere una crisi cosi impattante sul sistema economico, sugli investimenti e sulla quotidianità di ognuno di noi. Altro aspetto fondamentale è la necessità di programmare in modo più condiviso e autorevole lo scenario di un settore nevralgico per la regione. Parliamo del nostro futuro e di quello delle nuove generazioni. L’agricoltura, oltre a favorire il turismo rurale, è una opportunità per il lavoro, uno strumento di valorizzazione e governo del territorio e di promozione dei nostri prodotti e rappresenta un’eccellenza della storia della nostra regione recente e meno recente. È quindi chiaro che investire in agricoltura e creare una filiera di imprese agricole che riescano a eccellere, competere, internazionalizzarsi significa ristrutturare un settore intero che può portare il nostro territorio ad essere ulteriormente protagonista. Per essere competitivi dobbiamo però fare sistema, la sfida e questa. Avere tante piccole imprese non è un limite, ma diventa risorsa se queste si mettono insieme e collaborano. Compito della politica è creare le giuste sinergie e cooperazioni in una visione d’insieme non frammentaria che ricrei delle filiere che possano internazionalizzarsi, competere, fare reddito e creare occupazione”.
Dal canto suo, l’assessore Carloni ha affermato che “Sostenere l’agricoltura significa dare forza all’economia delle aree interne come motore di sviluppo per la regione e l’Italia intera – ha spiegato Carloni -. Crediamo molto in questa opportunità: il castello di Frontone alle pendici del Catria è un luogo simbolico da dove cominciare insieme questo percorso di inversione di tendenza: fare delle aree interne luoghi dove vivere una vita migliore in termini di qualità, ma anche sotto l’aspetto della crescita economica. Il primo segnale concreto di questa attenzione della nuova giunta è stato quello di spingere l’acceleratore sui pagamenti dei contributi: dai 9,98 milioni erogati nel terzo trimestre 2020 siamo passati ai 45,73 milioni del quarto trimestre. In questi primi mesi di mandato inoltre abbiamo già speso 19 milioni in modo rapido innovativo e semplificato”.
L’assessore ha delineato le direttive di sviluppo: competitività dell’impresa agricola, filiere, aree montane e svantaggiate, internazionalizzazione e turismo rurale. Abbiamo 122milioni da spendere entro l’anno e dal 2023 l’assegnazione destinata alle Marche sarà di 350 milioni con un possibile incremento fino a 75 milioni. “Vogliamo confrontarci con gli operatori e i rappresentanti della categoria su come impiegare al meglio questi fondi e su come farli arrivare quanto prima al territorio creando un effettivo beneficio” – ha proseguito Carloni. “Per il 2021 – 2022 (assegnazione 175 milioni di euro più possibile incremento fino a 50 milioni) si è pensato a nuovi bandi per tre misure: investimenti aziendali, sostegno ai giovani e al ricambio generazionale, biologico. La sfida di quest’anno sarà raggiungere l’obiettivo N+3 per ricevere la premialità prevista”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here