“I nostri territori sono straordinari: possiedono tutte quelle caratteristiche, dall’ambiente all’enogastronomia, dall’artigianato alla capacità di fare impresa e produrre, dal patrimonio culturale alle potenzialità turistiche, che possono essere un valore aggiunto. Purtroppo questi territori sono stati tagliati fuori da delle logiche che abbiamo il dovere di invertire. Siamo qui oggi per prenderci questo impegno. Lavorare insieme in sinergia per la valorizzazione territoriale, la programmazione infrastrutturale e il rilancio socioeconomico della Macroregione Adriatica. È necessario saper dialogare tra regioni e fare massa critica per pesare di più nei luoghi dove si fanno le scelte. Non occorrono i campanilismi, ma rivendicare insieme un ruolo e andare in un’unica direzione per essere competitivi. La politica gioca un ruolo determinante e deve fare squadra su una visione comune, rivolta in particolare alle nuove generazioni e al dare loro opportunità per rimanere nei propri territori e qui costruire il proprio futuro. Un’attenzione particolare deve essere rivolta alla ricostruzione e alle decine di migliaia di nostri concittadini che attendono risposte”. Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, è intervenuto ieri pomeriggio, nella Sala della Vittoria della Pinacoteca di Ascoli Piceno, all’incontro “Macroregione Adriatica”: un importante momento di confronto voluto dal sindaco, Marco Fioravanti, a cui hanno preso parte anche i presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise, Marco Marsilio e Donato Toma. Un progetto di rilancio infrastrutturale, economico e sociale che coinvolge il territorio del versante adriatico, i territori dell’entroterra colpiti dal sisma e tutte le aree costiere, in una visione coesa e condivisa di rilancio. La Macroregione è una strategia integrata che coinvolge regioni diverse con l’obiettivo comune di uno sviluppo equilibrato e sostenibile di una specifica area geografica, collegando diversi territori. Un dialogo sinergico tra comunità ed istituzioni per superare i meri confini territoriali e creare una progettualità collettiva. A conclusione dell’evento i tre governatori hanno firmato una carta d’intenti per realizzare nei prossimi mesi l’elaborazione di progetti concreti, a partire dal rafforzamento infrastrutturale per porre fine all’isolamento accumulato, ma anche progettualità condivise da realizzare nei tempi e nei modi previsti dal Recovery Fund. Un impulso alla ripartenza sociale, turistica ed economica dei territori coinvolti