La Regione Marche destina oltre 5 milioni di risorse del piano di rilancio della ricostruzione ancora disponibili del Bilancio 2021-2023 a sostegno dell’agricoltura e della zootecnia nelle aree colpite dal terremoto.
Lo annunciano gli assessori al Bilancio e alla Ricostruzione Guido Castelli e all’Agricoltura Mirco Carloni che, grazie ad un lavoro congiunto, hanno programmato l’utilizzo di queste risorse su tre interventi: – un incremento di 3,2 milioni di euro per il bando 2018 della misura 4.1 “Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole” in area sisma; – un incremento di 1,5 milioni per il bando “Interventi in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016” noto come bando “zootecnia”; – un incremento di 300mila euro per il bando finalizzato alla concessione di contributo per il miglioramento dei castagneti da frutto nell’area del cratere del sisma.
“La Regione Marche sta imprimendo un’accelerazione molto rilevante alla ricostruzione intesa in senso fisico ma intende riservare un’attenzione specifica anche alla rigenerazione socio-economica dei territori piegati prima dal sisma e, poi, dalla crisi sanitaria. A questo proposito i servizi si stanno prodigando per recuperare risorse nelle pieghe del bilancio – spiega Castelli – per consentire lo scorrimento di vecchie graduatorie di bandi per l’agricoltura nell’area del cratere. Il sostegno alle attività produttive nelle zone del sisma, mettendo in campo concrete risorse, è essenziale per un ritorno alla normalità che riteniamo una delle principali priorità di questa giunta. L’attenzione e l’impegno su tutte le questioni legate alla ricostruzione e al rilancio del territorio infatti, sono sempre massimi”.
“L’incremento delle risorse è motivato dall’opportunità di aumentare il numero di domande finanziabili rispetto ai bandi destinati alle aree del cratere – specifica Carloni –. Per quanto riguarda il sostegno agli investimenti il numero delle domande è davvero elevato è con questo provvedimento potremo garantire il finanziamento delle istanze con un punteggio superiore o uguale a 69.5. Stesso discorso per il bando zootecnia che finora è riuscito a coprire solo un terzo delle richieste pervenute e quello sui castagneti che, con una dotazione di 1 milioni di euro, ha ottenuto richieste per 1,7 milioni. Queste azioni rientrano in una strategia più ampia volta a sostenere il tessuto economico danneggiato prima dal sisma e ora dalla pandemia, riversando sul territorio tutte le risorse a nostra disposizione senza sprecare un centesimo e semplificando le procedure”.