Dopo un complesso procedimento iniziato la primavera scorsa, nel corso della riunione odierna del tavolo istituzionale del CIS Sisma si è giunti alla importante approvazione e sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo, delineando l’insieme delle progettazioni oggetto di finanziamento conseguenti all’istruttoria tecnica di Invitalia e l’Agenzia di Coesione. Per le Marche sono state finanziate progettualità per circa 100 milioni di euro come da tabella allegata.
“Il Contratto Istituzionale di Sviluppo ha rappresentato un’importante occasione di concertazione e sinergia con i territori – così il Presidente Francesco Acquaroli –. Un percorso lungo e condiviso che oggi ha portato ad una prima firma importante, con la prospettiva di rilancio delle aree colpite dal sisma. Si tratta di interventi che devono portare un valore aggiunto e devono trainare il rilancio e la ripresa economica del cratere sismico. Sono convinto che anche progetti che in questo momento non sono rientrati nel finanziamento, ma che rappresentano una opportunità per i territori, saranno finanziati nelle prossime, imminenti, occasioni”.
Negli scorsi mesi infatti la Regione aveva avviato una serie di incontri sul territorio, coinvolgendo i sindaci dei Comuni inseriti nel cratere, per attivare progettualità candidabili ad essere finanziate dal CIS, affinché alla ricostruzione fisica si potesse abbinare anche una strategia di sviluppo socio-economico per far tornare competitivi e più vitali i territori duramente colpiti dal sisma. In Regione, che ha avuto funzione di aggregatore dei progetti, erano poi stati pervenuti ben 130 progetti, per un valore complessivo superiore ai 900 milioni di progettazioni, che hanno confermato la grande risposta delle comunità locali, a fronte di un finanziamento complessivo, che allo stato attuale, ammonta a 160 milioni da destinare a tutte le quattro Regioni terremotate. Per il tramite del Nucleo di Valutazione, Coordinamento e Assistenza Tecnica (costituito con DGR 866/2021), tutte le proposte progettuali sono state dunque esaminate e ritenute conformi agli obiettivi del Cis e inviate, insieme al relativo materiale tecnico, all’Agenzia di Invitalia e all’Agenzia per la Coesione Territoriale, a cui spettava il compito di dar seguito all’istruttoria tecnica per la selezione dei progetti beneficiari del contributo. A termine della concertazione con tutti i soggetti coinvolti, Invitalia ha condiviso l’esito della propria istruttoria contemplando una divisione per fasce di rilevanza, “alta”, “media” e “bassa”. Gli interventi considerati immediatamente eleggibili considerando le risorse finanziarie disponibili ad oggi sono quelli indicati con “priorità alta”, per le Marche corrispondono ad un totale di 99,13 milioni, ovvero il 61,98% del finanziamento CIS.
“Siamo soddisfatti dell’esito della riunione di oggi – ha affermato l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli – con questo primo stralcio si riescono a finanziare delle progettualità importanti per il territorio terremotato. Oggi il Ministro Carfagna ha ribadito che il CIS resta uno strumento istituzionale aperto a nuove forme di finanziamento che potranno sicuramente accrescere le progettualità territoriali, ampliando gli stralci su progetti già attenzionati o compresi nel novero dei 130 progetti già presentati all’avvio dell’istruttoria. Resta inteso che le tante meritevoli idee progettuali che oggi non sono rientrate nel CIS, che per dimensioni economiche era molto più ristretto rispetto ai 900 milioni di proposte pervenute alla Regione, potranno essere attivate anche attraverso altri strumenti o canali di finanziamento, come ad esempio il Pnrr ordinario, il Pnrr terremoto e la nuova programmazione comunitaria”.